Marcegaglia opera da oltre 60 anni nel settore siderurgico ed è tra le principali imprese manifatturiere del Paese, leader riconosciuto nello scenario siderurgico nazionale e internazionale. Tutto è iniziato nel 1959 a Gazoldo degli Ippoliti, piccolo paesino del mantovano, quando Steno Marcegaglia – classe 1930, umili origini e un esordio da sindacalista dell’Alleanza contadina – intuisce le enormi potenzialità nel settore della
trasformazione dell’acciaio e in soli 120mq inizia a produrre guide per tapparelle. Da quel momento non si ferma più: apre nuovi siti in Italia e amplia la gamma di prodotti; attua una politica di internazionalizzazione che gli permette di espandersi nel mondo aprendo sedi commerciali e siti produttivi. Si parte dall’Europa e poi a inizio anni ’90 si va alla conquista dei mercati d’oltreoceano, prima gli Stati Uniti e poi, nel 1999, il Brasile, cui si aggiungono Messico e Colombia. Un percorso di crescita che continua ancora oggi con le più recenti acquisizioni di 5 impianti distribuiti tra Europa e Stati Uniti, inclusa un’acciaieria a forno elettrico per acciai speciali a Sheffield, nel Regno Unito (2023), e del sito francese di Fos-sur-Mer (2024). Operazioni che hanno portato l’azienda a entrare nella produzione primaria, realizzando così il sogno del suo Fondatore e puntando a un obiettivo preciso: accorciare e stabilizzare le proprie filiere, potenziare le sinergie industriali, proseguendo nel percorso di sviluppo di prodotti sempre più sostenibili e competitivi. Con un fatturato di 9 miliardi di euro; 7.500 dipendenti; 36 stabilimenti distribuiti in 4 Continenti; 6,5
milioni di tonnellate di acciaio lavorate ogni anno per oltre 15.000 clienti sparsi in Europa e nel mondo, il Gruppo si posiziona tra le maggiori realtà industriali italiane. Forte delle sue caratteristiche di reattività e rapidità decisionale riesce a muoversi con successo anche nei mercati più difficili ed è capace di coniugare il dinamismo e la flessibilità operativa dell’imprenditoria famigliare made in Italy, con la grande presenza sui mercati globali tipica delle multinazionali.
Marcegaglia, senza mai perdere le sue radici e il suo essere un modello unico e originale di impresa a gestione famigliare – oggi alla guida ci sono Antonio ed Emma, i figli di Steno e Mira – ha coniugato da subito il fare impresa con la responsabilità di svolgere un ruolo sociale: un imprenditore deve creare e distribuire ricchezza, ma deve anche provvedere alla realizzazione personale ed economica dei propri dipendenti e collaboratori, cercando di essere un attore affidabile per i territori in cui opera. Con questo spirito sono nate le tante iniziative a sostegno della collettività, strutturate, nel 2010, nella Fondazione
Marcegaglia. La onlus costituita per volontà della Famiglia oggi persegue finalità di solidarietà, sostegno e creazione di progetti in ambito socio-sanitario, scolastico, economico-sociale ed è attiva in Italia e all’estero con interventi volti a combattere l’emarginazione sociale, la violenza domestica, le nuove povertà con un focus specifico sulle donne, l’imprenditoria e i giovani. In questa logica si muove anche il progetto
che la Famiglia ha realizzato in occasione dei 60 anni del Gruppo: Casa Marcegaglia. Oltre ad essere il nuovo ingresso fisico nello stabilimento di Gazoldo, Casa Marcegaglia è, più emotivamente, anche un’immersione sensoriale nella storia dell’azienda, nei suoi valori e in tutte le molteplici applicazioni e lavorazioni del “suo” acciaio, per meglio conoscerne chimica e geometrie. La struttura museale permanente sorge su uno spazio di 1.300 metri quadrati e si sviluppa in diverse tappe tematiche, ciascuna delle quali animata da opere d’arte e dotata di installazioni interattive e spazi illustrativi multifunzionali per ripercorrere
il passato, narrare il presente, senza perdere di vista l’orizzonte del futuro. All’interno di Casa Marcegaglia trova spazio anche l’Academy, il progetto lanciato dal Gruppo siderurgico mantovano per la formazione manageriale delle nuove risorse, dei dipendenti e dei collaboratori interni e, in futuro, anche di possibili fruitori esterni: dai clienti ai fornitori, dai professionisti agli studenti. Un polo culturale di alta formazione pensato da un lato, per sviluppare una cultura organizzativa che possa progressivamente divenire il modello distintivo del Gruppo e costituire un potente fattore di attrazione per i nuovi talenti. Dall’altro, per intercettare i macro-trend emergenti e fungere da catalizzatore di iniziative a servizio del territorio e del settore siderurgico, per contribuire alla formazione di una moderna cultura di impresa sostenibile.